World Wire: la rivoluzione Ibm sui pagamenti online
World Wire è la risposta di Ibm alle criprovalute. Il colosso informatico americano ha infatti creato una rete di pagamenti globali in tempo reale dedicato alle istituzioni finanziarie. Il suo scopo è quello di accelerare i pagamenti trasfrontalieri e le rimesse. E’ come dire che la blockchain di bitcoin ora ha un avversario credibile. Il sistema è stato lanciato in 72 paesi con 47 valute e 44 endpoint bancari.
Il funzionamento di World Wire
World Wire utilizza la tecnologia blockchain di Stellar. Questo permette da una parte di accelerare il processo di transazione, dall’altro garantisce maggior sicurezza perchè tutto avviene in una rete definita e controllata. Per poter effettuare le transazioni si useranno sia i dollari americani che i lumen, ovvero la criptovaluta di Stellar. Secondo IBM si tratterà del primo sistema in grado di abbinare la messaggistica di pagamento insieme alla compensazione e alla liquidazione su una singola piattaforma. L’azienda informatica però, respinge l’idea che la sua creatura sia un sistema per controllare i pagamenti e a questo scopo ha invitato le banche a usare World Wire in modo del tutto autonomo. Secondo i suoi creatori essa assomiglierebbe molto più alla vecchia rete di pagamenti Swift.
Ibm contro Ripple
Attualmente l’unico competitor di Ibm Word Wire sembra essere Ripple Labs che sta sviluppando xRapid. Anche qui parliamo di un protocollo di pagamenti transfrontalieri. La criptovaluta utilizzata in questo caso è Xrp.
Secondo Jesse Lund, capo della divisione blockchain di Ibm, vi sarebbero differenze sostanziali con ogni altro tipo di sistema di transazioni. Lo scopo ultimo dell’azienda è quella di creare una rete “in grado di immagazzinare il valore monetario elettronicamente e essere in grado di spostare quel valore in tutto il mondo in tempo reale. Penso che il problema con i pagamenti transfrontalieri oggi, le inefficienze si basino su il fatto che il modo in cui le banche comunicano, la rete su cui le banche comunicano sia separata dalla rete o dai binari in cui il denaro si muove.”
A chi pensa che IBM sia andata ad “incastrarsi” in un settore già saturo, perchè è già possibile memorizzare il valore monetario elettronicamente e spostarlo in tempo reale, l’azienda americana ha replicato che “il flusso di fondi proposto tramite World Wire non richiederà, a posteriori, la realizzazione di riconciliazioni transfrontaliere.”. Detto in altri termini viene garantita più trasparenza ed efficienza nelle transazioni. Lo scopo è anche quello di allontanare le banche da una zona di comfort che le rende diffidenti verso questo tipo di tecnologia.
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