Criptovalute al ribasso: come guadagnare?
Per chi ha un po’ di dimestichezza con gli investimenti in criptovalute, è certamente noto che in queste settimane la quotazione di queste ultima sia molto al ribasso. Alcune problematiche, tra le quali il recente ban di twitter, hanno portato a un forte deprezzamento del Bitcoin e dei suoi simili.
Molti investitori, allora, si stanno chiedendo se sia possibile guadagnare anche con il forte ribasso delle quotazioni. È già noto che, con la strategia trading short, attraverso strumenti derivati come i Contratti per Differenza, è possibile guadagnare con le criptovalute in calo. Ma c’è anche una strada alternativa, che riguarda strumenti non derivati con i quali è possibile sfruttare l’andamento calante per arricchirsi.
L’ultimo trimestre è stato, nell’ambito delle monete virtuali, uno dei peggiori in assoluto. Le tre principali criptovalute per capitalizzazione, vale a dire Bitcoin, Ethereum e Ripple, hanno perso gran parte del loro valore, per una serie di motivi, tra i quali, come abbiamo già detto in precedenza, i divieti imposti dai principali social network, cioè Google, Facebook, Twitter e Reddit.
Ma il mercato al ribasso non è un diretto sinonimo di mancanza di opportunità. Lo afferma Paolo D’Ambra, senior account manager del broker Exante, che spiega che “quando l’economia si riempie di nubi all’orizzonte, bisogna essere pronti a veder piovere oro.“ Come si ottiene, dunque, questa pioggia che la maggior parte dei trader sogna di avere?
Una delle prime soluzioni è la vendita allo scoperto, per cui un utente prende in prestito delle monete digitali, vendendole al prezzo corrente. Quando la posizione short viene chiusa, l’utente le riacquista al prezzo corrente così da restituire il prestito all’exchange. La differenza tra i due valori rappresenta il guadagna dell’utente.
Una seconda strada è quella dello swing trading, che ben si sposa con i traders che hanno confidenza sull’analisi tecnica. Essa si basa sulle oscillazioni e micro-trend a breve/brevissimo termine e, per questo motivo, è adatto solo a chi conosce molto bene l’ambiente.
Un ultimo metodo a disposizione riguarda particolari criptovalute che hanno dalla loro il meccanismo chiamato Proof of Stake, cioè uno strumento di consenso all’interno della blockchain che permette di pagare i dividendi agli holder avendo una quantità minima di token e di gestione della rete, come Dash e Neo. Il rischio di queste operazioni è molto basso e permette di poter guadagnare anche con andamento negativo delle criptovalute investitori poco esperti che puntano a guadagnare spendendo poco.
Lascia un commento