Casper, il primo aggiornamento di Ethereum
Casper ha rilasciato una nuova versione del suo codice: è arrivato il miglioramento al protocollo di consenso della blockchain Ethereum. Gli sviluppatori, infatti, hanno lanciato proprio Casper: alla base, il desiderio di migliorare la scalabilità della rete.
Danny Ryan, per la precisione, è stato lo sviluppatore incaricato di procedere con Caspet v0.1: è questa la prima versione ed è disponibile su GitHub. Per Ryan “la v0.1.0 segna più chiaramente le release per aiutare i clienti ed i revisori esterni a tenere traccia più facilmente del contratto e delle modifiche”, salvo quindi aggiungere sale al discorso su un post di Reddit: “Non solo il team di ricerca sta utilizzando il contratto ora. Per questo abbiamo voluto iniziare a rilasciare versioni più chiare e changelog per aiutare tutti a rimanere organizzati“, ha commentato.
Dopo il primo prodotto rilasciato nell’ottobre del 2017, adesso si è ripartiti con un obiettivo più ambizioso: risolvere le questioni aperte di finalità economica. Come? Attraverso dei depositi di validatori e incentivi criptoeconomici. A fine aprile, dunque, questo nuovo EIP con lo scopo di creare un sistema ibrido di consenso che possa allontanare la rete dai problemi rinvenuti nel mining di ETH.
In sostanza, l‘algoritmo Hybrid Casper FFG combinerà il consenso Proof Of Work con il consenso Proof Of Stake (POS): questo consentirà di passare al POS in futuro. Per l’EIP, infine, una delle specifiche dell’aggiornamento riduce il premio di blocco per i miner a 0,6 ETH rispetto agli odierni 3 ETH.
L’algoritmo Hybrid Casper FFG di Ethereum
Cosa pensare di questo algoritmo? Positivo. Nel senso che va visto esattamente come un progresso, pure bello importante: aumenterà difatti l’efficienza della blockchain e la sua scalabilità. La versione ibrida in realtà è solo una fase di passaggio per Ethereum nel percorso di transizione a un algoritmo di consenso completamente POS. Completato il POS, la rete passa a consumare solo una piccola parte di quanto fa oggi. E la blockchain può risolvere definitivamente i suoi problemi.
Quali? Ecco: se avete sentito parlare dei CryptoKitties, siete a cavallo. Altrimenti ve li spieghiamo noi: sono un gioco di gatti – da qui il nome – disegnati e collezionabili online. Sono basati sulla blockchain Ethereum: al momento di massima popolarità hanno mandato in tilt la blockchain sottostante, poiché il numero di transazioni dalla DAPP erano decisamente troppe. Dunque: aumento dei tempi e dei costi di transazioni, e perdita di fiducia da parte dei ‘clienti’. Anche dei più fedeli.
Una grave mancanza, questa, per Ethereum. Che stavolta si sveglia dal torpore del successo e punta in avanti: a breve arriverà anche la sua implementazione. Sarà il momento di dare davvero fiducia a questa criptovaluta.
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